L’atto di fondazione dell’ordine del Dragone recitava: “per segno ossia effiegie scegliamo ed accettiamo quella del drago ricurvo a modo di circolo, girante su se stesso, con la coda attorcigliata al collo, diviso nel dorso in due parti, dalla sommita’ del capo e dal naso fino alla estremita’ della coda, da un flusso di sangue uscente dalla spaccatura profonda di una ferita bianca e priva di sangue e sul davanti porteremo pubblicamente una croce rossa, allo stesso modo di coloro che, militando sotto il vessillo del glorioso martire Giorgio, usano portare una croce rossa in campo bianco”
Il Drago rappresenta il “guardiano della soglia”, custode del tesoro spirituale iniziatico che il neofita deve affrontare e vincere per compiere il proprio pecorso iniziatico. Tante le congetture e tante le ipotesi ancora da tutte verificare, resta il fatto che di questo simbolo se ne possono ammirare soltanto pochissimi esempi in Europa.
Foto del Drago rovesciato, ritrovata presso il palazzo Baratta di Castrovillari (Cs)